Secondo l'ultima ricerca di EF Education First, l'Italia si classifica 34esima su 88 paesi al mondo analizzati per la conoscenza dell'inglese, dietro (tra gli altri) a Bulgaria, Grecia e Romania; risulta inoltre che solo il 16% della popolazione italiana parli più o meno bene l'inglese. Allora perché le parole inglesi sono così abbondanti nel nostro vocabolario, scritto e parlato? Perché siamo continuamente raggiunti da parole come call, meeting, brief, ma anche location, tethering e party, alle quali ci siamo nostro malgrado abituati a forza di sentirle?
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